La nostra struttura organizza escursioni con bus e mini bus nei vari siti sotto elencati ed altri ancora.

 

Itinerario Fermo e dintorni

 

Nella cittadina di Fermo, con oltre venti secoli di storia, è possibile visitare: Piazza del Popolo, le Cisterne Romane, la Pinacoteca, il museo di Scienze Naturali, il museo Archeologico, il Teatro dell'Aquila, il Duomo, situato in una posizione panoramica da cui è possibile vedere la vallata sottostante fino al mare.

 

Da qui si prosegue a Torre di Palme. frazione di Fermo, arroccata su di un colle sul mare con un bellissimo belvedere e molte chiese da visitare.

 

Proseguiamo per Porto San Giorgio per visitare il museo della pesca, la Rocca Tiepolo, il teatro e il porto turistico.

Si prosegue alla Cantina "Maria Pia Castelli", con visita all'azienda e degustazioni di vini, con possibilità di acquistarli; poi visita allo spaccio aziendale di calzature "Donna Serena" dove si possono effettuare acquisti.

 

Itinerario Loreto - Recanati - Castelfidardo

 

Visita alla cittadina di Loreto: la Scala Santa con il belvedere, la Basilica, al cui interno è la Santa Casa dell'Annunciazione, dove l'angelo parlò a Maria; qui si possono ammirare i vari affreschi che decorano la cattedrale.

Visita al museo, alla Pinacoteca della Santa Casa con dipinti famosi, al Museo Storico dell'Aeronautica e alle mostre temporanee.

Proseguiamo verso la cittadina di Recanati, paese natale del poeta Giacomo Leopardi: è possibile visitare la sua casa, dove è custodita la biblioteca, composta da più di ventimila volumi, e la mostra.

Visita al Museo Gigli, dove sono esposti gli abiti di scena e i ricordi appartenenti al famoso tenore recanatese.

Proseguiamo alla volta di Castelfidardo, famosa nel mondo per la produzione di fisarmoniche e famosa per essere stata luogo della battaglia risorgimentale che vide lo scontro tra le truppe Piemontesi e quelle Pontificie il 16 settembre 1860.

Visita al Museo Internazionale della Fisarmonica dove è conservata la fisarmonica più piccola del mondo.

 

 

Itinerario Isole Tremiti

 

Le bellissime Isole Tremiti, situate nelle vicinanze del Gargano, in Puglia, l'arcipelago è formato da tre piccole isole, San Domino, San Nicola e Caprara, nell'epoca greco romana erano conosciute con il nome di isole Diomedee.

Visita alle isole maggiori, dove la storia non manca poiché, trovandosi tra la Grecia e l'Italia, sono sempre state al centro di rotte di navigazione sia greche che romane.

Possibilità di fare anche immersioni con il centro subacqueo Diving Center in un mare limpidissimo pieno di colori e ricco di flora e fauna marina.

 

 

Itinerario Macerata e dintorni

 

Nella cittadina di Macerata è possibile visitare il Museo della Carrozza, la Biblioteca Pinacoteca, Palazzo Ricci, il Museo dell'Arte Moderna, il teatro Lauro Rossi, il Duomo e Madonna della Misericordia, lo Sferisterio con possibilità di partecipare agli spettacoli serali.

Proseguiamo al castello della Rancia, fino ad arrivare alla cittadina di Tolentino per visitare il Museo della Caricatura, la Basilica di San Nicola con affreschi della scuola Giottesca, il parco archeologico di Urbisaglia, risalente al I secolo a.c., per visitare il teatro, l'anfiteatro, le cisterne, ecc. e la rocca di epoca medioevale.

 

 

Itinerario Ascoli Piceno e dintorni

Ascoli Piceno, città delle cento torri e città di travertino, capitale dei Piceni risalente al IX secolo a.c.

Da visitare piazza Arringo, la Cattedrale e il Battistero di San Giovanni, la pinacoteca civica e le sale dei Mercatori, il museo e la biblioteca Diocesana, il museo Archeologico, la pinacoteca, piazza del Popolo, palazzo dei Capitani con il percorso archeologico sotterraneo, la chiesa di San Francesco e la loggia dei Mercanti, per proseguire con le moltissime chiese, il teatro romano, ecc.

Si prosegue per Civitella del Tronto, paese tra Ascoli Piceno e Teramo, arroccato su di uno scoglio ad un'altezza di 589 mt. s.l.m., da cui si può godere un panorama a 360 gradi, che va dai monti della Laga al Gran Sasso fino al mare Adriatico; da visitare principalmente la fortezza, una delle più imponenti opere di ingegneria militare in Italia, si estende infatti per più di 500 m. di lunghezza su una cresta rocciosa.

Importanti iI Museo delle armi, la via più stretta d'Italia, tutte le altre caratteristiche vie che vanno per il paese con degli scorci di panorami mozzafiato.

 

 

Paesi alti sul mare

Grottammare, Cupra Marittima, Torre di Palme

Grottammare vanta origini antichissime, risalenti all'età della pietra levigata. Ne sono testimonianza ad esempio l'attuale chiesa di San Martino edificata sulle rovine di un tempio pagano dedicato al culto della dea Cupra, cosÌ come le diverse necropoli rinvenute sul territorio.

Le prime notizie relative alla parte alta (da cui si gode un favoloso panorama sul mare fino alla città di San Benedetto del Tronto), più antica di Grottammare, sembrano risalire al VII secolo.

Città natale di "Felice Peretti", poi diventato Papa Sisto V dal 1585 al 1590, il quale occupò la cattedrale di San Pietro dopo che Lutero mise paura ai papi; ciò che fece questo papa in cinque anni di regno è incredibile.

La nuova indagine critico storica ha distinto la verità e la leggenda nella vita di questo papa geniale e ha fatto valere accanto alla sua azione ecclesiastica anche i suoi rapporti di politica estera.

 

Cupra Marittima non è soltanto nota per la famosa "cera di Cupra" del dott. Ciccarelli o per la raccolta di conchiglie più ricca e bella del mondo (mostra Malacologica), ma riveste una grandissima importanza dal punto di vista storico-architettonico e culturale.

Vanta infatti un'area archeologica romana e medioevale situata nel paese alto e qui si possono visitare le mura di cinta e le torri del 1100, il Palazzo Sforzesco del 1400, il Museo del Territorio, immerso nel verde troviamo l'antico Castello di S Andrea. Percorrendo invece la statale verso nord si incontrano il Ninfeo con le terme e gli scavi archeologici del Foro.

 

Torre di Palme, la città di palme nel periodo dell'impero romano era un presidio militare, con una torre di avvistamento, data la sua posizione sopra al mare. Importante anche per il suo porto che sorgeva alla foce del fiume Ete.

La zona era nota in tutto l'impero per la produzione di un pregiatissimo vino chiamato parmense.

In epoca medioevale il borgo si sviluppò grazie alla sua posizione rappresentando una sorta di cerniera tra le attività marinare e quelle agricole all'interno.

Da visitare:

la chiesa di Santa Maria a Mare, costruita intorno al XI secolo dai monaci eremiti di S. Agostino;

a Chiesa di S. Agostino in stile romano gotico di datazione incerta (sec.XIV-XV): il complesso potrebbe essere stato costruito nel XIV, certamente dopo l'istituzione dell'ordine degli eremitani di S. Agostino  nel 1296 sotto Bonifacio VII;

Palazzo dei Priori costruzione del XV secolo: in un primo momento era indicato come il palazzo della Sacra Congregazione, in seguito divenne Palazzo dei Priori; questa trasformazione coincise con i primi interventi di restauro nel 1917;

a Chiesa di S. Giovanni Battista, fra gli edifici più antichi di Torre di Palme (sec X), proprietà del convento di S. Maria a Mare nel 1188. Nel 1521 la chiesa pagava un canone al priore di S. Vittoria in Matenano, nel 1660 divenne chiesa parrocchiale in seguito alla chiusura del convento di S. Agostino, nel 1930 denominata oratorio di S. Giovanni Battista venne restaurata e dedicata ai caduti in mare.

 

 

 

Grotte di Frasassi

Le grotte si trovano nel territorio di Genga, nell'entroterra anconetano, tra il mare adriatico e gli Appennini: si arriva dall'autostrada A14, uscita Ancona nord (in breve tempo grazie alla superstrada che collega Falconara a Fabriano) oppure percorrendo le strade interne più tortuose ma piene di fascino, di colori e di panorami, perchè immerse in una fitta vegetazione e all'interno dei monti Sibillini.

Le grotte sono sempre state un'attrazione irresistibile per speleologi e geologi, è infatti nel 1948 che iniziano le ricerche. Si deve ricordare tuttavia che anche nel periodo tra le due guerre vi furono alcune esplorazioni da parte di studiosi, ma furono episodi sporadici.

Proprio nel 1948, e precisamente il 28 giugno, un gruppo di speleologi scoprÌ l'ingresso della grotta del fiume.

Nel 1966 verrà trovata all'interno un'ulteriore diramazione della lunghezza di oltre un chilometro.

Nel luglio del 1971 alcuni giovani jesini trovano la strettoia poi chiamata del tarlo. Si aprirono cosi alla meraviglia dei giovani oltre cinque chilometri di nuove cavità, nelle quali troveranno tracce animali conservate attraverso i millenni.

Le scoperte di questo anno fortunato non finiscono qui, la prima traccia della scoperta più rilevante, quella della grotta grande del vento, si avrà il 25 settembre dello stesso 1971, quando un gruppo di speleologi marchigiano trovò un piccolo imbocco sul monte Vallemontagnana, riuscendo ad aprire un varco che arrivava in una piccola sala dove vi erano numerose aperture, inoltrandosi in una di esse arrivarono ad una scoperta incredibile, la meravigliosa grotta grande del vento, che venne consegnata cosÌ all'ammirazione dell'uomo.

Speleologi fabrianesi l'8 dicembre trovano la via di collegamento tra la grotta del fiume e la grande grotta del vento, le due grotte diventarono cosÌ un enorme labirinto di ambienti sotterranei che si susseguono incessantemente per tredici chilometri, in uno stupendo mondo sotterraneo.

Nel 1972 fu costruita una galleria artificiale di oltre 200 metri che conduce all'ingresso della grotta grande del vento dove all'interno è tracciato un comodo percorso che si inoltra nelle grotte, è cosÌ che il primo settembre 1974 aprirono al pubblico e da allora numerosi turisti continuano a visitare questi luoghi incantati in cui possono apprezzare la bellezza, lo splendore e la maestosità della natura.

 

 

 

 

 

 

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